PER AVERE LE AGEVOLAZIONE PRIMA CASA bisogna rispettare alcuni requisiti e condizioni per beneficiare delle agevolazioni prima casa:

1) Il primo requisito e la categoria catastale immobile: l’immobile non deve essere rientrare nelle categorie catastali: A1, A8 e A9.

2) La residenza: L’immobile deve trovarsi nello stesso Comune, in cui il beneficiario delle agevolazioni, stabilisce la residenza entro 18 mesi dall’acquisto.

3) inoltre, l’acquirente deve dichiarare e rispettare il requisito di non essere titolare, neppure per quote o in comunione legale, su tutto il territorio nazionale, di diritti di proprietà, uso, usufrutto, abitazione o nuda proprietà, su altro immobile acquistato, anche dal coniuge, usufruendo delle agevolazioni per l’acquisto della prima casa.
Tale requisito però, è stato modificato ed ora c’è la possibilità per i contribuenti di poter acquistare un nuovo immobile con i benefici prima casa, a patto che il vecchio immobile agevolato, sia alienato entro un anno dalla data dell’atto.

Ma VEDIAMO quali sono le agevolazioni?



La misura dell’imposta di registro da versare per l’acquisto della prima casa è pari al 2%.

Trattandosi però di abitazioni, il contribuente può scegliere, di far calcolare l’imposta sul valore catastale, cioè prezzo/valore, e non sul valore di mercato.

Il valore catastale viene determinato moltiplicando la rendita catastale (rivalutata del 5%) per i seguenti coefficienti:

110 per la prima casa e le relative pertinenze
120 per i fabbricati (non prima casa) appartenenti ai gruppi catastali A e C (escluse le categorie A/10 e C/1).
Le imposte ipotecarie e catastali sono dovute nella misura di 50 euro ciascuna.

IVA: L’agevolazione prima casa, può essere fatta valere sconto l’Imposta sul valore aggiunto. Ciò si verifica quando, l’immobile oggetto dell’agevolazione, viene acquistato dalla società costruttrice, infatti chi acquista ha la possibilità di fruire di un’aliquota Iva agevolata al 4%, da applicare sul prezzo di vendita della casa, e alle seguenti imposte agevolate:



imposta ipotecaria fissa di 200 euro;
imposta catastale fissa di 200 euro;
imposta di registro fissa di 200 euro.

Nel caso in cui l’acquisto della prima casa avvenga per successione o donazione, sono previste delle agevolazioni prima casa, purché l’acquirente sia in possesso dei requisiti e le condizioni sopra elencati. In questo caso, spetta un’agevolazione sulle imposte ipotecarie e catastali dovute, che consiste in una misura fissa di 200 euro per ciascuna imposta.

Credito d’imposta: per chi vende e riacquista una prima casa, ha diritto al cd. credito d’imposta, che consiste nella possibilità di detrarre dall’imposta da pagare nuova, quella già pagata per il vecchio immobile che ha beneficiato delle agevolazioni prima casa, a patto però che la vendita della vecchia casa, avvenga entro 1 anno dall’atto di acquisto di quella nuova.